La musica oggi si ferma e ricorda la morte di Freddy Mercury: ventisei anni fa veniva a mancare il leader dei Queen, uno dei simboli mondiali della musica.
Gionata triste nel mondo della musica che ventisei anni fa apprendeva la notizia della morte di Freddy Mercury, leader e frontman dei Queen, il gruppo che di fatto ha cambiato la storia della musica e il modo di intendere un concerto. Con l’approdo sulle scene musicali di Freddy Mercury, infatti, il live è diventato un vero e proprio spettacolo a cui assistere, uno show emozionante in cui vivere la musica, non solamente ascoltarla.
L’energia del mito e il miracolo di ‘Innuendo’
Nonostante la grave malattia, Freddy Mercury non ha mai smesso di dedicarsi anima e corpo alla musica, sua ragione di vita, motivazione più grande delle difficoltà legate all’Aids. Dieci mesi prima della sua morte, quando una malattia di quel tipo ti ha ha già tolto la speranza, la voglia di fare e spesso anche quella di vivere, Freddy Mercury è riuscito a pubblicare il suo ultimo album, Innuendo, di fatto l’ennesimo capolavoro della sua carriera.
Made in Heaven, l’eredità di Freddy
La vera eredità di Freddy Mercury è data da Made in Heaven, l’album postumo uscito nel 1995, l’ultima occasione in cui la band si riunì in studio per incidere una serie di inediti sfruttando le registrazioni vocali lasciate dal cantante nel corso dei suoi esperimenti e lavori in studio.